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Rassegna Stampa
Il Sindaco di Montemarano, Beniamino Palmieri, ha vinto la prova ai fornelli imponendosi nella gara tra amministratori locali del Mezzogiorno d’Italia.
Palmieri ha sconfitto i colleghi di Carapelle (FG); Colobraro (MT); Venosa (PZ), preparando un primo piatto rappresentativo della tradizione del suo Comune. Quello cucinato da Montemarano ha convinto la giuria al primo assaggio: cecalucculi al ragù abbinato ad un Taurasi di Montemarano. È «stata una ottima occasione per parlare delle nostre eccellenze e per promuovere le nostre bellezze», ha poi commentato il vincitore tweettando la sua soddisfazione e dedicando il premio alla signora delle ricette montemaranesi: «Grazie a a tutti e a Minuccia», la ‘massaia’ di fiducia chiamata ad aiutare il concorrente nella prova, come da regolamento.
Appresa la notizia, a Montemarano è scoppiata la festa, con i complimenti per il Primo cittadino, che ha saputo far onore alla tradizione culinaria montemaranese, da sempre esaltata da vini pregiati di straordinaria qualità.
IL CONFRONTO. La gara è stata decisa da una qualificatissima giuria, composta da rappresentanti dell’I.I.S. “G. Gasparrini” di Melfi e di Slow Food – Condotta del Vulture, che hanno decretato il piatto vincitore della sfida. Il Festival dei Cinque Continenti è una rassegna di spettacoli e arte ideata dall’associazione culturale “Il Circo dell’Arte” e organizzata in collaborazione con l’Assessorato alla Cultura del Comune di Venosa. Si tratta di una manifestazione annoverata tra gli eventi riconosciuti come meritevoli di rientrare nel patrimonio dei beni intangibili della Regione Basilicata «e si prefigge di promuovere la conoscenza di tradizioni e culture da tutto il mondo, mescolandole con la storia locale rappresentata dai monumenti», hanno ricordato gli organizzatori concludendo la prova. «Fin dalla sua nascita nel 2005, il Festival dei Cinque Continenti è stato concepito come luogo di incontro e di contaminazione tra culture e popoli diversi, in cui viene stimolato il confronto, esaltata la diversità, favorito il dialogo, promossa la conoscenza, incentivata la multiculturalità», hanno spiegato. «Il Festival ha coinciso con la seconda delle due ‘Giornate FAI d’Autunno’, fornendo agli organizzatori di lasciare spazio ai volontari del FAI del Vulture-Alto Bradano (Delegazione di Potenza). Proposto al folto pubblico intervenuto un itinerario alla scoperta delle testimonianze legate all’acqua all’interno del centro storico di Venosa, e con “La Domenica nel Borgo” promossa dall’Associazione de I Borghi più belli d’Italia.
fonte: www.nuovairpinia.it