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Rassegna Stampa
MONTEMARANO - L’Alto Calore ha ottenuto dal Ministero
della Salute la concessione per l’imbottigliamento dell’acqua delle
sorgenti di Beardo nel territorio di Montemarano. Grande soddisfazione
in paese ed in particolar modo per il vicesindaco Luigi Gallo
che è stato sempre colui che ha portato alta la bandiera di questa
sfida ambientale e di sviluppo per il paese e l’intero territorio.
«L’Alto Calore ha ottenuto dal Ministero della Salute la concessione per
imbottigliare l’acqua delle sorgenti di Beardo nel territorio di
Montemarano. Sono state effettuate le dovute trivellazioni ed i vari
sondaggi necessari e si è avuto un risultato eccezionale: un’acqua
oligominerale con pochi ioni di sodio. Acqua che è importante e fa bene a
coloro che soffrono di ipertensione arteriosa, di patologie renali e
chiaramente per i bambini in età pediatrica».
«Il Comune di Montemarano da anni aveva pensato alla realizzazione di
uno stabilimento di imbottigliamento dell’acqua e, personalmente, mi
sono sempre battuto affinchè ciò potesse accadere. Ed ecco che ora non
possiamo che essere soddisfatti e creare una sinergia, dopo la
concessione del Ministero della Salute, con l’Alto Calore per
concretizzare il tutto. Ora il nostro Comune ha già approvato il
progetto preliminare e tra circa un mese saremo pronti ad approvare
quello definitivo che viene redatto, in vista dell’attuazione, dal
nostro ufficio tecnico in collaborazione con vari professionisti e
tecnici locali».
«Il progetto è avveniristico perchè prevede un polo di ricerca che possa
essere visitato da scolaresche e da tutti i cittadini vogliano
conoscere le procedure dell’imbottigliamento. Non è un progetto che
punta solo ad imbottigliare l’acqua, ma prevede la realizzazione in loco
delle bottiglie e poi l’imbottigliamento delle stesse per una quantità
di diecimila bottiglie all’ora. Ora nel momento in cui l’Alto Calore è
pronto a condividere il progetto con il Comune di Montemarano diamo vita
al primo passo per creare una società aperta che possa far essere
l’acqua minerale il fiore all’occhiello non soltanto di Montemarano, ma
di tutta la nostra verde Irpinia sperando che anche altre realtà possano
seguire questo tipo di progettazione, infatti, è un prodotto a costo
zero che può anche mettere in risalto, una volta per tutte, le bellezze
ambientali e le vere peculiarità naturalistiche del territorio irpino
che non sono certamente rappresentate dal petrolio o dalle discariche».