Via libera per l'imbottigliamento dell'acqua del Baiardo

sabato 13 aprile 2013

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| Rassegna Stampa

MONTEMARANO - L’Alto Calore ha ottenuto dal Ministero della Salute la concessione per l’imbottigliamento dell’acqua delle sorgenti di Beardo nel territorio di Montemarano. Grande soddisfazione in paese ed in particolar modo per il vicesindaco Luigi Gallo che è stato sempre colui che ha portato alta la bandiera di questa sfida ambientale e di sviluppo per il paese e l’intero territorio.
«L’Alto Calore ha ottenuto dal Ministero della Salute la concessione per imbottigliare l’acqua delle sorgenti di Beardo nel territorio di Montemarano. Sono state effettuate le dovute trivellazioni ed i vari sondaggi necessari e si è avuto un risultato eccezionale: un’acqua oligominerale con pochi ioni di sodio. Acqua che è importante e fa bene a coloro che soffrono di ipertensione arteriosa, di patologie renali e chiaramente per i bambini in età pediatrica».
«Il Comune di Montemarano da anni aveva pensato alla realizzazione di uno stabilimento di imbottigliamento dell’acqua e, personalmente, mi sono sempre battuto affinchè ciò potesse accadere. Ed ecco che ora non possiamo che essere soddisfatti e creare una sinergia, dopo la concessione del Ministero della Salute, con l’Alto Calore per concretizzare il tutto. Ora il nostro Comune ha già approvato il progetto preliminare e tra circa un mese saremo pronti ad approvare quello definitivo che viene redatto, in vista dell’attuazione, dal nostro ufficio tecnico in collaborazione con vari professionisti e tecnici locali».

«Il progetto è avveniristico perchè prevede un polo di ricerca che possa essere visitato da scolaresche e da tutti i cittadini vogliano conoscere le procedure dell’imbottigliamento. Non è un progetto che punta solo ad imbottigliare l’acqua, ma prevede la realizzazione in loco delle bottiglie e poi l’imbottigliamento delle stesse per una quantità di diecimila bottiglie all’ora. Ora nel momento in cui l’Alto Calore è pronto a condividere il progetto con il Comune di Montemarano diamo vita al primo passo per creare una società aperta che possa far essere l’acqua minerale il fiore all’occhiello non soltanto di Montemarano, ma di tutta la nostra verde Irpinia sperando che anche altre realtà possano seguire questo tipo di progettazione, infatti, è un prodotto a costo zero che può anche mettere in risalto, una volta per tutte, le bellezze ambientali e le vere peculiarità naturalistiche del territorio irpino che non sono certamente rappresentate dal petrolio o dalle discariche».